Ricerca i libri di Dino Buzzati nel catalogo del sistema bibliotecario della Provincia di Belluno: collegandoti a OPAC - Regione Veneto, potrai trovare tutti i libri catalogati presenti presso il Centro Studi Buzzati.
Notizia del 02/10/2010
Da: Corriere delle Alpi - 2 ottobre 2010 pagina 27 sezione: PROVINCIA
FELTRE. E’ tempo di crisi anche per la cultura, e in città ne sta facendo le spese l’Associazione Dino Buzzati. Ieri, in un’aula magna che ha visto riuniti i soci e pochi esterni, i toni della discussione sono stati a tratti accesi, a tratti pieni di sconforto. Ma la determinazione non manca anche se non ci sono i fondi per finanziare un’attività dignitosa che possa raggiungere cultori dello scrittore bellunese sia in Italia che nel mondo. L’Associazione, che attualmente fa affidamento sul lavoro di appassionati volontari, ha in serbo molti progetti, alcuni dei quali però sono congelati. Questo perché i contributi scarseggiano: le quote associative sono diminuite nel 2009 di 800 euro, i contributi degli enti pubblici ci sono ma non bastano per sostenere ogni idea. Gli oltre cento disegni di bambini della scuola primaria che la scorsa estate hanno partecipato al progetto “Magari avessimo il lupo!” non sono ancora stati esposti in una mostra, e il volume degli atti del convegno internazionale “Un gigante trascurato?” non può essere pubblicato perché manca di un partner che ne favorisca la stampa. L’incontro di ieri pomeriggio nella sede dell’associazione, che è stata legalmente trasferita alla biblioteca civica di Feltre in attesa del trasferimento del centro operativo a chiusura degli ambienti Iulm, ha raccolto diversi appelli affinché «non ci si dimentichi del ruolo capitale di Buzzati, che al fianco di Tiziano è uno dei due pilastri della provincia», come dichiarato da Annamaria Esposito. «Feltre è una città appassita, ma tutti possiamo decidere se far vivere questa importante associazione, o se farla morire. C’è preoccupazione per il suo futuro, ma con entusiasmo continueremo a portare avanti questa sfida». Sulla stessa linea il socio Sandro Dalla Gasperina, che ha definito l’ipotetica chiusura dell’associazione come «un bruttissimo segnale per la città». Nell’assemblea si è anche votato per la formalizzazione a livello statutario della figura del direttore del centro di studi, ad oggi tenuto per sola nomina da Bianca Maria Da Rif. Nella speranza che enti pubblici e privati continuino a sostenere l’associazione, a breve partirà anche un ciclo di letture, in collaborazione con la biblioteca civica e grazie a nuovi recenti finanziamenti, di pagine di Buzzati. Mentre si pensa già alle borse di studio per l’anno a venire, molti progetti restano fermi o sono stati posticipati, nella speranza che, oltre ai soldi, non manchi la sensibilità e il sostegno culturale da parte della cittadinanza.
Francesca Valente